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Il nome del formaggio deriva dalla valle e dal fiume che l’attraversa, il Bitto. È uno dei formaggi più antichi e importanti degli alpeggi e dell’area in cui viene prodotto. E' un formaggio d'Alpe, cioè prodotto solo nei mesi estivi da giugno a settembre.
minimo 70 giorni.
E' un formaggio a pasta cotta, al taglio la pasta è tenera, compatta, di colore che va dal bianco al giallo paglierino e con una fine e rada occhiatura ad occhio di pernice. Invecchiando tende ad ingiallire, diventa soda e friabile, pur conservando una certa cremosità. La crosta è sottile, di colore giallo nelle forme più giovani; più scura e consistente nelle forme più stagionate.
Il sapore è complesso, ricco, dolce e molto armonico, con un retrogusto aromatico nel Bitto meno stagionato, più piccante e intenso in quello invecchiato.
Il termine bitto deriva dal celtico “bitu" (perenne, perchè il fiume era sempre generoso di acqua, ma anche perchè il formaggio può essere conservato per tanti anni). In passato il formaggio era fatto con latte vaccino e una piccola dose di latte di capra. Il nome del formaggio deriva dalla valle e dal fiume che l’attraversa, il Bitto. È uno dei formaggi più antichi e importanti degli alpeggi e dell’area in cui viene prodotto. E' un formaggio d'Alpe, cioè prodotto solo nei mesi estivi da giugno a settembre. Le caprette, più vivaci, servivano per fare compagnia alle vacche quando erano in alpeggio.
Scheda tecnica:
Composta di cipolle rosse "Le Tamerici" gr. 220
Adatta a essere servita con formaggi stagionati e saporiti